I Centenari


 
 

MARINELLA



Radici profonde e angolazioni globali.
Per creare valore

 
 



Marinella

Dal 1904


LE ORIGINI

Un manifesto di fedeltà alla propria città, a principi e valori esplosi nel tempo in una passione violenta che riporta alla mente le immagini forti di un’eruzione vulcanica. Era il 1914 quando Eugenio, affascinato dall’eleganza della moda maschile inglese, inizia la sua attività imprenditoriale importando a Napoli marchi londinesi, molti dei quali, diventati poi famosi, ancora oggi sono ambasciatori di stile nel mondo. Parallelamente avvia due laboratori: uno specializzato nella confezione di camicie, l’altro destinato alla produzione artigianale di cravatte. Quando il testimone passa alla generazione successiva Luigi, il figlio di Eugenio, dopo la pausa forzata della guerra abbandona quasi del tutto la confezione del prodotto camicia e punta sul laboratorio di cravatte. Sempre ispirandosi alla moda classica e intramontabile di sapore londinese.

Nasce allora la Cravatta Marinella. La cravatta, il simbolo (e mito) dell’eleganza maschile nel mondo. Arriva la terza generazione, quella attuale. Unico figlio maschio, Maurizio, che raccoglie l’eredità della famiglia con spirito imprenditoriale e orientamento al mercato. Una grande responsabilità e un grande onore, ma anche l’impossibilità di decidere del proprio futuro. Così la sfida con se stesso si rinnova giorno per giorno, momento per momento, violentemente, insieme ad una città camaleontica, effervescente e creativa ma anche devastante e inquietante per chi la incorpora nel proprio brand. Marinella. Napoli. “Alla morte del nonno mio padre mi disse: «Maurizio cerca di dimostrare che si possono fare cose importanti partendo da Napoli ma restando a Napoli». Ed io l’ho fatto. Ho aperto delle finestre sul mondo ma sono qui, perché questa città nonostante tutto mi emoziona ancora e ancora mi dà la forza e il coraggio di alzarmi tutte le mattine alle prime luci dell’alba”.

Maurizio, ancora frastornato dalla sua giovane età, inizia un proprio percorso di affermazione, quasi per gioco, senza pianificazione. Si reca di persona dai grandi nomi del panorama imprenditoriale e politico italiano, passa con loro alcune ore, a volte una giornata, si arricchisce, si confronta, cresce e soprattutto lega sempre più Marinella alla cravatta. Seguono i grandi eventi in Italia, il G7 e il G8, e da qui la visibilità internazionale di un brand locale. Da allora una escalation di successi, la diversificazione della produzione, lo show room a Milano, il negozio a Londra, la presenza in Giappone, e così via. Per aprire finestre sul mondo che cambia, per potersi affacciare e guardare e non per reale necessità. Un percorso di sviluppo che non mette mai in discussione il suo legame con la città e la sua ferma determinazione di crescere, ma restando a Napoli.

La fedeltà di Marinella a Napoli è quasi un patto di sangue, a volte doloroso, ma ha il sapore dell’eternità e, per questo, ha un posto nell’Olimpo. Marinella prima di San Gennaro. Quando si parla di Napoli le persone più importanti sono nell’ordine Maradona, Totò, Marinella, San Gennaro. Così riportano i risultati di un’indagine condotta alcuni anni fa nelle principali città italiane da una nota società di comunicazione. Che dire di più? Un orgoglio identitario.



PRODUZIONE MADE IN ITALY

Una forza calamitante che parte dal cuore della città e che respinge ogni prospettiva di cambiare l’essenza stessa dell’impresa. Rinunciare a offerte di acquisto da capogiro, a manodopera a costi più competitivi per difendere una produzione completamente Made in Italy. E. Marinella resta a Napoli. Sempre più corteggiata, adulata e ricercata, sempre più global. Ma a Napoli. Nonostante tutto. La fedeltà di Marinella a Napoli è anche consapevolezza e gratitudine per ciò che oggi rappresenta nel mondo. Un gene imprenditoriale unico, quello del fondatore e dei suoi discendenti, che ha saputo interiorizzare lo stile inglese e reinterpretarlo secondo un mood personale, forgiato dalla forte e ingombrante identità della città. È anche fedeltà cementata con la parte più semplice e operosa della città. I giardinieri della Villa Comunale, gli operatori ecologici, gli ambulanti del mercato dei fiori, davanti ad un caffè, al risveglio, prima di iniziare una giornata a volte difficile. E anche fedeltà giurata. Dei dipendenti che respirano ancora l’aria di una famiglia allargata e che condividono un progetto di vita e di lavoro.

Dei fornitori che sono sempre rispettati e sanno che il valore di una stretta di mano o della parola data è ancora sacro. Dei clienti che sono protagonisti di un relazione di valore che si alimenta nel tempo. I grandi della terra e del nostro paese, politici e imprenditori, i negozi più esclusivi, ma anche uomini e donne senza nomi altisonanti da prima pagina ma di valore. Il valore della raffinatezza e della sobrietà. Marinella è intrisa di Napoli. E ne è uno dei suoi simboli icona. Senza sfarzo, senza illuminazioni abbaglianti, senza eccessi, senza vetrine d’avanguardia. In bianco e blu. Come le sue confezioni. Emblema di stile ed eleganza, senza tempo. La terza generazione consacra il brand Marinella. Riesce a conferirgli una visibilità internazionale. La cravatta di Marinella diventa un must have senza tempo, senza stagioni, senza occasioni, senza tendenze e senza luoghi. Come tutte le sue produzioni: le camicie, gli accessori, le borse, gli orologi e tanto altro ancora sia per uomo sia per donna, con un grande contenuto di tradizione artigianale interpretata nella modernità dei tempi che viviamo. Sempre con lo stesso stile, senza esuberanze, assolutamente partenopeo.

Uno spirito imprenditoriale innovatore ma saldamente ancorato alla tradizione e al passato, un business model fuori da qualunque schema, una strategia di crescita attraverso le relazioni con gli stakeholder, una sequenza di best practies irripetibili. Una sintesi esplosiva di valori radicati ma verso una visione del futuro ancorato alle proprie origini che prepara il terreno alla prossima generazione. Non sappiamo ancora quale sarà lo spirito imprenditoriale che caratterizzerà la generazione che verrà, la quarta, che è ancora work in progress, ma abbiamo anche una certezza. I venti metri quadrati del negozio di Marinella alla Riviera di Chiaia saranno ancora una realtà esclusiva di Napoli dove si crea valore. Per tutti.



"La fedeltà di Marinella a Napoli è consapevolezza e gratitudine per ciò che oggi rappresenta nel mondo. Un gene imprenditoriale unico che ha interiorizzato e reinterpretato lo stile inglese in un mood personale, forgiato dalla forte e ingombrante identità della città. Marinella resta a Napoli. Sempre più corteggiata, adulata e ricercata, sempre più global. Ma a Napoli. Nonostante tutto."




 
 
MAURIZIO MARINELLA
 
 


INDIRIZZO

Riviera di Chiaia, 287 - Napoli

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